CHI ME LO FA FARE

Ma a me chi diavolo lo fa fare? Mi attirano sempre quelli diversi da me, leggo quelli con attenzione, me li studio, ci penso e cerco. Cosa? Cerco il motivo o le storie che ci sono dietro , quello che li possa rendere comprensibili insomma. Funziona? Col c..o che funziona! Sul web va diversamente, steccati belle gioie, sguardi sdegnosi e ritirate strategiche, minchia! Ho cominciato in modo borghese da figlio di borghesi. Ma era gente colta, fatto gravissimo, ed erano siciliani fatto ancora più grave perchè i siciliani sono curiosi e sospettosi e quando dici loro di adeguarsi e zitto fanno quasi sempre il contrario.
Ho continuato a sinistra a Milano, dentro il movimento ed era il 68 pieno con annessi e connessi, scontri di piazza assemblee e e teoria a gogo. E’ passato molto tempo e alcune cose, certe analisi sono uscite dalla moda del momento e dell’età anagrafica e si sono mostrate più concrete e molto meno romantiche. Per dirla senza giri di parole: io dei fascisti veri ne ho sentito parlare e ne ho letto ma quelli veri li ho incontrati a sinistra, anche nel movimento. Spero di essere stato chiaro. L’arroganza più o meno sottile dei discorsi, il travisamento dei fatti e della storia, la criminalizzazione piena di sussiego di chi ha un’opinione diversa, lo stracciamento continuato delle vesti io a sinistra l’ho conosciuto da quando ero un ragazzo. Non è in nulla diverso dalla situazione che si vive a destra o a Nord. Detto ciò se ne ho voglia e tempo le prossime volte parliamo di due argomenti “intoccabili”: Costituzione e Resistenza. Se non si scatena prima l’apocalisse.

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